Sempre più diffuse per via della loro praticità, le
autovetture dotate di cambio automatico presentano numerosi vantaggi, specialmente
per chi è solito guidare in città.
Nei paragrafi che seguono potrai scoprire quali sono le
caratteristiche del cambio automatico e perché è di fondamentale importanza
sottoporlo a interventi di manutenzione periodici.
Il funzionamento del cambio automatico
La funzione del cambio automatico è quella di consentire all’automobilista
di variare il rapporto tra il regime del motore e la velocità delle ruote
in
modo tale da dare il giusto input agli pneumatici: in sostanza, con le marce
più alte il cambio aumenta la velocità delle ruote, mentre con quelle più basse
la riduce.
Il cambio automatico ha la medesima funzione di quello
manuale
, con la differenza che il funzionamento è del tutto autonomo grazie a
uno speciale sistema che cambia le marce a seconda del numero di giri che viene
raggiunto.
Molti cambi automatici sono a “convertitore di coppia”, ovvero
sono caratterizzati da una coppia motrice che viene trasferita tramite un
convertitore idraulico posizionato fra motore e cambio. Le marce vengono
cambiate grazie a delle elettrovalvole speciali le quali creano una differenza
di pressione nell’olio che riempie il circuito.
L’importanza dell’olio
Avente il compito di raffreddare e lubrificare gli
ingranaggi
, l’olio è un fattore essenziale sia quando si parla
di cambio manuale che automatico. Per quanto riguarda quest’ultima tipologia, l’olio
svolge anche l’importante funzione di garantire il cambio delle marce tramite
le variazioni di pressione.
Anche per questo è bene sottoporre il
cambio automatico a regolari interventi di manutenzione mirati ad accertarne il
corretto funzionamento.
Perché bisogna sottoporre il cambio a regolare manutenzione
L’olio presente all’interno del cambio automatico tende, con
il passare del tempo, a raccogliere impurità e residui generati dall’attrito
degli ingranaggi in movimento. Quando è “sporco” l’olio diventa meno fluido e
rischia di compromettere notevolmente il corretto inserimento delle marce.
L’olio del cambio automatico dovrebbe essere sostituito ogni
60.000 km circa
, dunque più frequentemente rispetto a quello del cambio manuale
(che andrebbe sostituito ogni 90.000 km circa), e contestualmente a tale
operazione l’intero impianto dovrebbe essere “lavato”.
Il lavaggio del cambio è necessario perché, svuotando
semplicemente gli impianti, molte impurità resterebbero comunque all’interno
del circuito. Utilizzando uno speciale macchinario che mantiene l’impianto in
pressione il meccanico è in grado di provvedere alla pulizia totale dell’impianto,
per poi inserire nuovo olio e sostituire il filtro.
Cambio difettoso: i campanelli d’allarme
Al fine di preservare al più a lungo possibile la propria
vettura è di fondamentale importanza non sottovalutare mai la manutenzione del
cambio automatico
.
Inoltre, anche dopo aver effettuato la manutenzione, bisogna
sempre fare attenzione a eventuali sintomi di malfunzionamento, come per
esempio:
- cali di potenza in salita;
- cambi di marcia lenti e meno precisi preceduti da
slittamenti.
- aumento dei consumi.
